Dal sole24Ore.
Un decreto legge fiscale che da una parte consenta di accelerare l’entrata in vigore di alcuni correttivi all’ultima legge di bilancio o alla riforma fiscale, e in particolare alle nuove norme sull’Irpef e sull’Ires, e dall’altra parte preveda lo slittamento in avanti di alcune scadenze fiscali, prime fra tutte l’entrata in vigore della sugar tax fissata per il prossimo 1° luglio e destinata, almeno nelle intenzioni del Mef, a essere rinviata al 1° gennaio 2026 (si veda Il Sole 24 Ore di ieri). Il nuovo provvedimento urgente dovrebbe arrivare nell’ultima settimana di maggio così da rendere operativi alcuni correttivi alla tassazione del reddito di impresa o delle persone fisiche che hanno un impatto immediato con le dichiarazioni dei redditi di quest’anno e dunque con l’anno d’imposta 2024.
Tra le norme più controverse, almeno in chiave applicativa per le imprese, dell’ultima legge di bilancio c’è la tracciabilità dele spese di trasferta…
Ci sono anche altre ipotesi di interventi, originariamente pensate per uno schema di Dlgs correttivo della delega, che richiedono un iter più rapido. Soprattutto per i ritocchi al decreto Irpef-Ires. C’è la questione delle cessioni di quote in studi, associazioni professionali e Stp. Allo stato attuale queste cessioni producono per il professionista interessato plusvalenze o minusvalenze che vengono attratte alla tassazione di reddito di lavoro autonomo. Anche in linea di continuità con il decreto Irpef Ires (che ha introdotto la neutralità fiscale per le operazioni di aggregazione e riorganizzazione degli studi professionali), l’idea allo studio è quella di far transitare le cessioni di partecipazioni da parte dei professionisti nella tassazione come redditi diversi.