certificatori del rischio fiscale: per gli esperti contabili un’ulteriore opportunità nella consulenza professionale


Dal Sole24Ore -Fiscoetasse.com

Come evidenziato da un articolo di approfondimento di Valeria Uva sul Sole24Ore di oggi, nella pagina ‘Professioni24’ avvocati e commercialisti potranno richiedere l’inserimento nell’Elenco tenuto dall’Agenzia delle Entrate in base a titoli ed esperienza.

La certificazione dei sistemi di gestione del rischio fiscale, obbligatoria per entrare nel regime di adempimento collaborativo previsto già dal Dlgs 128/2015, è un’attività che sarà riservata ad avvocati e commercialisti (e per questi ultimi si tratta della prima riserva di legge). Il “bollino” è obbligatorio fino a tutto il 2025 solo per le aziende con fatturati oltre i 750 milioni, dal 2026 la soglia scenderà a 500 milioni, fino ad arrivare ai 100 milioni dal 2028. Ma è possibile anche aderire in modo volontario, ricevendo in cambio una serie di premialità, tra cui ad esempio la riduzione dei termini di accertamento e l’esonero da garanzie in caso di rimborso Iva.

Vale la pena ricordare che quello del Tax Control Framework  è un sistema di gestione che consente alle aziende di gestire i rischi fiscali e di garantire la compliance fiscale. Questo tipo di certificazione può essere utile per i professionisti che operano nel campo della revisione legale, della consulenza fiscale o della gestione del rischio fiscale.è un passaggio chiave nel novero delle competenze professionali dei revisori legali. Nello specifico i vantaggi sono

  • Accrescimento delle competenze professionali: Conoscere e certificare il TCF permette di migliorare la gestione del rischio fiscale per le aziende, una competenza fondamentale per i revisori legali che eseguono audit.
  • Affidabilità e fiducia: Avere una certificazione TCF può essere vista come un ulteriore elemento di professionalità e affidabilità da parte di clienti e autorità fiscali.
  • Aggiornamento normativo: Il TCF è un sistema che aiuta a garantire che un’azienda sia conforme alle normative fiscali in continua evoluzione. I revisori legali devono essere in grado di gestire tali cambiamenti attraverso la formazione continua.

Come viene specificato su FiscoeTasse.com è il Decreto MEF n 212/2024 a riportare il Regolamento di disciplina di requisiti, compiti  e adempimenti dei  professionisti abilitati  alla certificazione  del sistema integrato di  rilevazione,  misurazione, gestione  e  controllo  del rischio fiscale. 

Ricordiamo che, nell’ambito dell’adempimento collaborativo, si tratta dei Professionisti tenuti ad attestare che il sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali del soggetto che ha richiesto la certificazione, risponda ai requisiti di cui al decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128, ed è impostato in modo coerente con le  linee  guida di  cui all’articolo 4, comma 1-quater, del medesimo  decreto, fornendo  una ragionevole certezza riguardo alla gestione consapevole e  affidabile della variabile fiscale da parte dell’impresa. 

Possono chiedere l’iscrizione all’elenco i professionisti che risultino iscritti all’albo professionale di appartenenza da più di 5 anni e che siano in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità e di seguito dettagliati.




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