enti locali: disponibile lo schema di relazione dell’organo di revisione


Da NT+ Sole24Ore.

Per tutti i revisori legali interessati, l’Associazione Nazionale Certificatori e Revisori degli enti locali (Ancrel), ha reso disponibile lo schema di Relazione dell’Organo di revisione sulla proposta di delibera consiliare e sullo schema di bilancio consolidato per l’esercizio 2024.

A corredo del documento, viene anche fornita una check list quale utile supporto per lo svolgimento degli specifici controlli necessari alla compilazione della relazione. Per la formulazione del giudizio e l’esercizio delle sue funzioni, l’Organo di revisione può avvalersi dei principi di vigilanza e controllo dell’organo di revisione degli enti locali già emanati.

Il documento, composto da un testo Word con traccia della relazione e da tabelle Excel per l’inserimento dei dati, rappresenta soltanto una bozza di schema per la redazione della relazione da parte dell’organo di revisione, che resta il principale responsabile dell’adempimento.

Il lavoro non è vincolante, ma si pone come valido supporto pratico all’attività di vigilanza dei professionisti fornendo tutti i riferimenti normativi e le avvertenze per un’azione di controllo dei revisori completa ed efficace.

Lo schema predisposto si fonda sulle disposizioni:

– del Tuel (articoli 233-bis e 239);

– del Dlgs 118/2011, con particolare riferimento all’allegato 4/4 (principio contabile applicato sul bilancio

consolidato) e agli schemi dell’allegato 11;

– delle ultime linee guida della Corte dei conti (Sezione Autonomie, delibera n. 17/SEZAUT/2022/INPR);

– dei Principi di vigilanza e controllo del Cndcec, in particolare il Principio n. 12 – Controlli sul bilancio

consolidato.

Il documento fornisce una traccia completa per la relazione, includendo sezioni dedicate a:

– premessa e riferimenti normativi;

– rettifiche di pre-consolidamento ed elisioni delle operazioni infragruppo;

– verifiche sui saldi reciproci tra i componenti del gruppo;

– controlli sul valore delle partecipazioni e del patrimonio netto;

– analisi dello Stato patrimoniale e del Conto economico consolidato;

– valutazione della Relazione sulla gestione consolidata e nota integrativa;

– formulazione delle osservazioni conclusive e del giudizio finale (positivo, con rilievi o negativo).

A corredo dello schema, è stata pubblicata una check-list dettagliata, utile per guidare il revisore nelle

verifiche e documentare le evidenze raccolte.

Tra i principali aspetti oggetto di controllo:

– individuazione del Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP) e del perimetro di consolidamento, con soglie

di rilevanza del 3% e del 10%;

– rettifiche di pre-consolidamento per uniformare principi contabili, criteri valutativi e date di chiusura;

– elisione delle operazioni infragruppo e check sulla riconciliazione di crediti e debiti reciproci effettuata in

sede di Rendiconto 2024 (articolo 11, comma 6, lettera j, Dlgs 118/2011);

– presenza della Relazione sulla gestione e della nota integrativa, con le informazioni obbligatorie previste dal paragrafo 5 del principio contabile 4/4;

– rispetto dei termini di approvazione (30 settembre) e di trasmissione alla Bdap, con verifica della

corrispondenza dei dati in formato XBRL.

L’obiettivo dello schema è fornire ai revisori uno strumento operativo chiaro e standardizzato, favorendo un approccio coerente e uniforme nella redazione della relazione.

L’uso della check-list e delle tabelle Excel consente di:

– tracciare puntualmente le attività di revisione;

– agevolare la redazione della relazione con testi precompilati e spazi di personalizzazione;

– facilitare eventuali richieste di chiarimenti da parte degli organi consiliari e di controllo esterno (Corte dei conti).

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