Molto costruttiva la riunione dei vertici Inrl con i delegati provinciali, tenutasi in streaming nei giorni scorsi. In apertura dei lavori è stato ufficializzato il buon risultato ottenuto col rinnovo delle iscrizioni: oltre il 90% degli associati ha rinnovato l’adesione: un risultato che premia l’attuale organigramma dell’istituto e conferma il valore dei benefit che l’INRL è in grado di garantire ogni anno ai suoi iscritti, dai webinar gratuiti all’utilizzo della PEC, dalle iniziative editoriali come il seguitissimo bimestrale Il Giornale del Revisore e la nuova ed apprezzata newsletter QR-Quindicinale Revisori, fino all’assistenza garantita quotidianamente dalla segreteria.
Altra iniziativa di successo è il corso di Alta Formazione – a pagamento – che quest’anno ha fatto registrare oltre 200 professionisti iscritti; così come molto apprezzati e seguiti son risultati i webinar gratuiti del mercoledì, con cadenza quindicinale, che infatti han fatto segnare una media di 120 partecipanti a incontro.
I delegati sono stati anche aggiornati sulle interlocuzioni istituzionali dell’istituto ed il pressing esercitato sui parlamentari che hanno reso possibile la presentazione di emendamenti sul patrocinio tributario, sulla perimetrazione delle responsabilità del revisore e sulla Delega Digitale.
E’ poi seguito un propositivo confronto e la piena condivisione – da parte dei delegati – di una più efficace attività di proselitismo soprattutto tra i giovani professionisti, per aumentare la base degli iscritti e coinvolgerli anche nella vità associativa.
Apprezzate le ipotesi sostenute da alcuni delegati di avviare una mirata azione di marketing, magari coinvolgendo altre associazioni di categoria per evidenziare la valenza di appartnere ad una associazione di libera professione come appunto l’INRL.
In particolare è stato apprezzato un concetto esposto durante la riunione: se un dottore commercialista è obbligato a iscriversi all’ordine altrimenti non può operare, analogamente un revisore deve essere iscritto all’albo del MEF. Quindi partendo da questi presupposti, l’INRL deve enfatizzare il fatto di essere una associazione di categoria, un sindacato dei revisori che non deve presentarsi come alternativa all’ordine, bensì come una rappresentanza di categoria ufficialmente riconosciuta dal MEF, dove partecipa da tempo alle Commissioni Isa. E soprattutto una associazione che eroga servizi e corsi di alta formazione a prezzi competitivi, oltre ad un’ampia gamma di convenienti convenzioni, dalle compagnie di assicurazioni alle forniture informatiche di note società di software.