Professionisti senza cassa: proroga al 31 ottobre per la richiesta di indennità straordinaria di continuità reddituale


Conto alla rovescia per il primo appuntamento con «Iscro», la «indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa», dei professionisti senza cassa. Misura sperimentale, in attesa della riforma degli ammortizzatori sociali, spetta per sei mesi nell’importo variabile da 1.500 a 4.800 euro, ed è possibile richiederla una volta soltanto nel triennio 2021/2023. Tra le condizioni per il beneficio, l’interessato deve aver subìto una riduzione di reddito superiore al 50% rispetto alla media di reddito del triennio precedente. L’Iscro può essere richiesta, ogni anno, entro il 31 ottobre. Entro fine mese, pertanto, può essere richiesta l’indennità per l’anno 2021 in corso.

La nuova indennità, istituita in via sperimentale, opera per il triennio 2021/2023. Spetta per sei mesi ai soggetti iscritti alla gestione separata dell’Inps che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo, diverse dall’esercizio di imprese commerciali, incluso l’esercizio in forma associata di arti e professioni. L’Iscro può essere richiesta una volta sola in tutto il triennio di operatività.

I requisiti. L’indennità, erogaantecedente alla domanda) è pari a 6.000 euro e se i redditi del triennio precedente all’anno antecedente la domanda sono pari a 16.000 euro nel 2019, 14.000 euro nel 2018 e 15.000 euro nel 2017 si ha con la somma dei redditi del triennio 2017/2019 = 45.000 euro e la media dei redditi del triennio 2017/2019 = 15.000 euro.

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