L’INRL propone un elenco speciale per i revisori legali del terzo settore e sul visto di conformità chiederà la revoca delle cancellazioni


Si intensificano le interlocuzioni istituzionali dell’Inrl: è allo studio la proposta di un protocollo d’intesa da sottoporre al Ministero delle politiche sociali e del lavoro per l’istituzione di un elenco speciale dei revisori legali specializzati nell’attività di controllo presso gli enti del terzo settore. Il passo da compiere è stato deciso nel corso dell’ultimo consiglio direttivo dell’istituto, come spiega il presidente Ciro Monetta “Dal momento che  il dl 117/2017, con i decreti attuativi emanati quest’anno, stabilisce l’obbligo da parte degli enti del terzo settore di introdurre la figura dell’organo di controllo, che deve essere costituito da revisori legali iscritti dal registro presso il mef, ed in virtù del fatto che nei tavoli Isa presso il ministero dell’economia e finanze partecipiamo come Inrl in rappresentanza dei revisori legali,  si sta organizzando un tavolo specifico che dovrà elaborare delle linee guida per l’operatività dell’organo di revisione. E in queste ore stiamo elaborando una proposta per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa col ministero delle politiche sociali e dal lavoro per istituire un elenco speciale.”  

Come sottolinea il consigliere nazionale Inrl Paola Carnevale, che ha avuto mandato dal direttivo di predisporre la proposta: “Già da tempo l’Inrl è attenzionato su tale tema avendo costituito una commissione specifica sul terzo settore. E l’esigenza oggi è quella di sviluppare competenze professionali qualificate e qualificanti che possano essere di supporto ed indirizzo a tutti gli enti del terzo settore ed anche quelle forme aziendali che si configurano quali enti senza scopo di lucro ma che svolgono un’attività economica nell’interesse generale di collettività come ad esempio l’assunzione della qualifica di impresa sociale. Da qui la proposta di un elenco speciale dei revisori legali dedicato al controllo contabile degli enti del terzo settore. Segnerà una svolta importante poiché la riforma del terzo settore impone regole contabili e fiscali più stringenti.”

Legittimamente soddisfatto anche Luigi Giuseppe Esposito, coordinatore della commissione interna Inrl per il terzo settore, che osserva:“La dimensione raggiunta dal terzo settore, la diversificazione delle attività esercitate in tale ambito, l’interconnessione frequente con la macchina pubblica, la diversa visione strategica, impongono approcci consapevoli sul piano gestionale come sul fronte dei controlli e delle verifiche, in primo luogo della revisione legale. L’impossibilità di omologazione puntuale delle procedure ad altri comparti deve spingere a condotte mirate e specifiche, e men che mai all’uniformazione ove non sia possibile.  L’Inrl, che da tempo ha rimarcato le criticità intrinseche dei processi di revisione per gli enti del terzo settore, e spingendo costantemente verso una qualificazione delle competenze, intende anche in questo caso definire il perimetro giusto per offrire professionalità dotate di esperienze congrue e una formazione specifica.”

E lunedì scorso si è riunito il consiglio direttivo Inrl, al quale ha partecipato il consulente legale, avvocato Giovanni Cinque, per decidere le azioni a tutela dei revisori legali sulla vicenda del visto di conformità: ebbene, l’istituto, nell’interesse della categoria e dando seguito all’azione di tutela degli iscritti che hanno inteso impugnare il diniego d’iscrizione e/o la cancellazione dall’elenco informatizzato dei soggetti abilitati a rilasciare il visto di conformità (art. 35, d. lgs. 241/1997), chiederà alle direzioni regionali dell’Agenzia delle entrate che si sono pronunciate negativamente, di revocare in autotutela i cennati provvedimenti, preannunziando che, in mancanza di tale revoca, avanzerà ricorso straordinario al Capo dello Stato.

A riprova poi del costante impegno profuso dall’istituto nei rapporti con i ministeri competenti, sono proseguiti anche i lavori nelle commissioni mef sui principi internazionali Isa come il tesoriere dell’istituto Paolo Brescia ha evidenziato nel corso di un suo breve intervento ad un webinar dell’istituto: “Proprio in questi giorni stiamo lavorando nelle commissioni presso il Mef su importanti principi ISA. Principi che vengono spesso modificati, per essere poi tradotti e adattati al contesto nazionale. In particolare gli ultimi lavori delle commissioni hanno riguardato il principio internazionale ISA  315 visionato insieme alla Consob, all’Assirevi ed ai dottori commercialisti, che nello specifico tratta l’identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell’impresa e del contesto in cui opera.”

Per oggi, poi, è fissato l’incontro mensile del consiglio nazionale dell’inrl con i delegati regionali e provinciali dell’istituto. Un appuntamento di particolare rilievo come osserva il presidente Ciro Monetta: “Questi incontri periodici con i nostri rappresentati sul territorio contribuiscono alla crescita della rappresentatività dell’istituto nelle varie regioni del paese e accrescono il livello di democrazia all’interno della nostra associazione, raccogliendo riflessioni e proposte che possono essere condivise ed avallate dal cn, oltre a permetterci di promuovere da nord a sud Italia una serie di eventi, seminari e incontri sui temi d’attualità e sugli aspetti preminenti della nostra attività professionale.”

Proseguono poi con crescente successo i webinar gratuiti del mercoledì,  organizzati dall’Inrl: in uno di questi la docente Valeria Marcigaglia ha svolto un approfondimento sul principio di revisione Isa 320 sulla ‘significatività’.

Si tratta di un principio importante – ha spiegato Marcigaglia – perché gli obiettivi riguardano  l’acquisizione di una ragionevole sicurezza affinchè la relazione di bilancio non contenga errori significativi dovuti a frodi o comportamenti fraudolenti. In una apposita  relazione il revisore deve informare i destinatari della stessa che la sua responsabilità non può che limitarsi alle informazioni economiche, finanziarie e patrimoniali considerate significative.       La significatività è quindi da intendersi come una sorta di zona grigia: un concetto che vuole prefissare una soglia di significatività, al di sopra della quale ci possono essere tutti gli errori significativi che possono modificare la relazione stessa. Pertanto la valutazione della significatività non può essere coniugata ad un mero calcolo matematico, ma contiene anche un giudizio professionale del revisore. Ed il concetto di ‘zona grigia’ è ulteriormente affermato dall’ISA 320: quindi si considera l’entità e la natura degli errori corretti.”

Revisori News                             

Un Convegno dell’Inrl  a Roma il prossimo 9 marzo       sul tema ‘Pnrr, i progetti degli enti locali’

Si terrà a Roma, il prossimo 9 marzo, dalle ore 10,00, presso la sede del cnel, con ingresso gratuito, un convegno sul tema ‘Pnrr, i progetti degli enti locali’ promosso dall’inrl in collaborazione con ancrel-Veneto, la cgia-Mestre e confassociazioni. Interverranno Tiziano Treu, presidente del cnel e coordinatore del tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, istituito presso la presidenza del consiglio dei ministri nell’ambito dell’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza ‘Italia Domani’; Ciro Monetta, presidente dell’Inrl; il direttore struttura centrale pnrr del mef, Carmine Di Nuzzo; il presidente di ancrel-Veneto, Massimo Venturato; il presidente di confassociazioni, Angelo Deiana; la coordinatrice del tavolo interistituzionale sul partenariato pubblico e privato presso il mef, Valentina Milani; il segretario generale cgia-Mestre–centro studi Renato Mason; il vicepresidente agsm-aim, Gianfranco Vivian; il ricercatore presso il centro studi sintesi di Venezia. membro del comitato scientifico dell’osservatorio regionale sull’autonomia differenziata della Regione del Veneto, Alberto  Cestari e il dirigente della città metropolitana di Torino, esperto anci, Matteo Barbero.

Previous PNRR - I PROGETTI DEGLI ENTI LOCALI
Next Enti Locali: nelle norme per la semplificazione, cambiano i vincoli riguardo al parere dei revisori legali