Imprese: controlli più soft e zero sanzioni in presenza di errori formali


Sul Sole24Ore un interessante articolo di Gianni Trovati sulle proposte del Ministero Funzione Pubblica relativo alle imprese: intensità dei controlli proporzionata al rischio di violazioni , moratoria temporanea da nuove verifiche per chi supera gli esami ispettivi e ‘diritto’ agli errori formali che potranno essere sanati senza sanzioni.

Sono molte le novità contenute nei 17 articoli del decreto legislativo che attua la semplificazione dei controlli sulle attività economiche prevista l’anno scorso dalla legge sulla concorrenza. Il provvedimento sarà oggi al centro del confronto alla Funzione pubblica, che ha guidato il lavoro sul testo, fra il ministro per la Pa Paolo Zangrillo e le parti sociali.

La delega scritta all’articolo 27 di quel provvedimento e preparata dall’allora titolare di Palazzo Vidoni Renato Brunetta offre 24 mesi al governo per riscrivere le regole. Ma il quadro è parecchio articolato, e alla Funzione pubblica hanno deciso di accelerare per aprire poi uno spazio di tempo gestibile in cui definire la nuova normativa specifica per i diversi settori.

La filosofia di partenza comunque è chiara. Il principio guida è quello del «controllo collaborativo», che dovrebbe puntare a guidare le imprese nello svolgimento corretto delle loro attività più che a produrre sanzioni per chi non è in regola.

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