Su italiaoggi le analisi dei docenti della formazione inrl sulla pianificazione della revisione e sulla trasparenza nell’attuazione del pnrr


Nella lezione di alta formazione dell’Inrl, una lucida analisi della docente Anna Maria Ruggieri sulle fasi preliminari del monitoraggio

La docente dei corsi di alta formazione dell’Inrl, Anna Maria Ruggieri, nel corso della sua recente docenza in streaming,  ha posto l’attenzione sulla importanza della parte preliminare delle carte di lavoro, che vanno preparate  nel modo più corretto possibile, affinchè possano dimostrare la conformità ai principi di revisione. “E questo perché – sottolinea Ruggieri – in base all’art.20 del decreto legislativo 39/2010 – il controllo si focalizzerà proprio sulla conformità ai principi di revisione ed il fascicolo di revisione sottoposto a controllo dovrà contenere tutti gli elementi probativi e la mappatura per dimostrare il percorso che il revisore legale ha compiuto per arrivare ad esprimere il giudizio professionale. E ancora il rispetto del principio di indipendenza, quantità e qualità delle risorse impiegate. E naturalmente  i corrispettivi pattuiti che devono essere correlati ad un giudizio del revisore collegato all’analisi del  rischio e infine la valutazione del controllo interno della qualità.”

Ruggieri si è soffermata poi sull’importanza di prestare maggiore attenzione alla pianificazione e determinazione della significatività preliminare. E questo indipendentemente dalle dimensioni delle società. “A volte proprio perchè ci si trova di fronte a micro imprese – osserva Ruggieri – e quindi prive anche di un controllo interno, si ha la tendenza a trascurare certi passaggi. Ma non è così. Va ricordato che la fase di interim e la procedura di pianificazione sono elementi-chiave per tutta l’attività di revisione.”

La fase di pianificazione è meglio predisporla sempre e comunque prima che il bilancio sia chiuso, in modo tale che il revisore possa mettere in atto tutte le sue verifiche. In termini temporali, quando si è preso l’incarico, occorre rispettare una tempistica  da concordare con gli amministratori. Ruggieri ha poi illustrato le fasi salienti dell’intervento del professionista contabile: dalla fase di accettazione e/o mantenimento dell’incarico alla fase di pianificazione e interim con la strategìa generale di revisione,  fino alla fase finale  con un adeguato aggiornamento della materialità, test sostanziali sulle voci di bilancio, una comunicazione alla direzione delle eventuali criticità rilevate e le procedure di finalizzazione  dell’incarico, con la stesura della relazione di revisione. Tutta la documentazione raccolta andrà poi archiviata nel cosiddetto ‘raccoglitore generale’ che conterrà  anche le valutazioni del rischio di revisione, la programmazione audit  in funzione del rischio, il riepilogo delle circolarizzazioni e aggiornamento dei libri sociali; e ancora una accurata analisi  degli scostamenti con gli anni precedenti, un riepilogo degli errori rilevati, l’analisi della continuità aziendale ed i documenti di finalizzazione dell’incarico. In altre parole la mappatura di tutte le verifiche compiute dal revisore legale per poter poi mettere in atto il giudizio professionale. A conti fatti la pianificazione è sostanzialmente la base dell’attività di revisione: ed è necessaria per determinare la materialità preliminare, per identificare tutte le voci d’analisi, per determinare il campionamento e avviare così le circolarizzazioni. Una pianificazione adeguata favorisce la revisione del bilancio in diversi modi: dedicando la dovuta attenzione alle aree importanti della revisione, identificando e risolvendo eventuali problemi, ed organizzando adeguatamente l’incarico di revisione. Oggi più che in passato diventa, inoltre, rilevante focalizzare l’attenzione anche sui rischi di varia natura: da quello intrinseco, ovvero l’attitudine di una classe di valori a presentare errori significativi, indipendentemente dall’esistenza di procedure di controllo interno al rischio di controllo, ovvero l’incapacità del sistema  di controllo interno di prevenire e identificare gli errori, ed in questo caso il rischio si affronta tramite una approfondita conoscenza della società sottoposta a revisione fino al cosiddetto ‘rischio di individuazione’ ovvero il rischio che le procedure di revisione applicate alle voci di bilancio non riescano ad identificare un errore significativo. Ed anche in questo caso il rischio di affronta tramite l’analisi delle conclusioni sui rischi a cui si giunge alla fine del lavoro di interim. Si tratta di passaggi obbligati alla luce della nuova normativa sulla crisi d’impresa e vanno sempre sensibilizzati gli amministratori per comprendere quali sono le regole che si è voluta dare l’amministrazione di quella società sottoposta a monitoraggio contabile. In buona sostanza il revisore legale deve conoscere bene i potenziali rischi che possono prodursi nell’impresa; identificare  quelli contro i quali l’impresa non è preparata e che hanno una maggiore probabilità che si verifichino,  ‘gerarchizzare’ i rischi anche in funzione del loro peso specifico e infine proporzionare la profondità dei controlli in base alla gerarchìa individuata. Al termine di questa disamina Ruggieri ha ricordato l’importanza di esercitare lo ‘scetticismo professionale’ legato alla prudenza, da attuare sempre e soltanto in ambiti contabili.

Tempo di pnrr, l’obbligo della trasparenza

Nel webinar gratuito di mercoledì scorso, invece, il revisore legale e docente professor Francesco Marcone ha approfondito il tema di stretta attualità dell’anticorruzione e pnrr, facendo una disamina sull’importanza della trasparenza e dell’equità per la costruzione della fiducia tra i cittadini. Tanto più ora che si dovrà procedere all’ottimale utilizzo del pnrr, opportunità unica per rilanciare il sistema-paese. E dopo aver esaminato le strategìe per promuovere l’anticorruzione, ovvero portali dove far transitare le informazioni dettagliate sulle attività, i budget e le politiche governative e il cosiddetto ‘whistleblowing’ ovvero il sistema che consente ai dipendenti di segnalare pratiche illecite in modo anonimo e sicuro,  Marcone è passato a illustrare i controlli sulla gestione dei fondi a valere sul pnrr, con il ruolo della Corte dei Conti che ha appositamente istituito il «Collegio del controllo concomitante» un nuovo ufficio giudiziario composto da 13magistrati con il compito specifico di monitorare in corso d’opera l’assegnazione e la gestione dei fondi per i progetti, e di individuare eventuali irregolarità che fra le altre cose faranno scattare la responsabilità dirigenziale e la segnalazione alle Procure nei casi più gravi. «E’ evidente che se viene anticipata l’attività di controllo della Corte dei conti, tanto più ha ragion d’essere la modifica della attività di revisione da parte dell’organo di revisione interno con la previsione dell’esercizio del controllo concomitante che all’interno della struttura amministrativa può certamente monitorare l’avanzamento degli interventi finanziati dal Pnrr del raggiungimento dei milestone e target prefissati. In tale ottica – conclude Marcone –  revisori possono giocare un ruolo estremamente importante perché sono gli specialisti esterni che operano all’interno degli enti e ne conoscono i punti di forza e di debolezza, quei professionisti che possono mettere a disposizione le loro competenze per rispettare gli obiettivi nei tempi previsti dal Pnrr.» A tal proposito Marcone ha ricordato che il Governo ha allestito un apposito portale sulle perfomance (www.perfomance.gov.it) dove i professionisti possono iscriversi, senza limiti di tempo, e descrivere le proprie competenze e specificità: una importante opportunità per assumere eventuali incarichi di controlli contabili nella pubblica amministrazione.

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Revisori News

Missione in Cina del Presidente della Commissione Internazionalizzazione dell’Inrl, Gianluca Luminari

Nuova missione in Cina per Gianluca Luminari, vice Presidente dell’Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio Chieti-Pescara con delega all’internazionalizzazione, delegato provinciale di Chieti e Pescara e Presidente della commissione internazionalizzazione dell’Istituto Nazionale Revisori Legali, che ha preso parte a varie riunioni per dare seguito alle iniziative avviate nella precedente missione. Ha partecipato come relatore, unico professionista italiano presente, alla Conferenza sull’Economia e sui rapporti tra la Cina e Paesi nel mondo (con oltre 30 Stati rappresentati) ed ha avuto proficui incontri con esponenti del governo locale dello Shandong e associazioni di imprenditori, rilanciando la figura-chiave del revisore legale, quale libero professionista in grado di svolgere valide consulenze per le imprese italiane che si affacciano all’immenso mercato cinese. In progetto importanti iniziative nella Provincia dello Shandong, che vanta oltre 100 milioni di residenti, relative alla cooperazione Italia-Cina sull’istituzione di magazzini italiani nella “Free Trade Zone”, alla cooperazione su accordi sull’esposizione culturale sino-italiana, alla promozione turistica e alla creazione di uno spazio “Made in Italy” nel “Central Business District” di Jinan, città di quasi 10 milioni di abitanti e capitale dello Shandong. Al termine della missione il governo locale ha conferito  a Luminari il titolo di “Ambasciatore di investimenti del Central Business District di Jinan”.

Fissata il 24 novembre l’assemblea elettiva per i nuovi vertici Inrl

Si terrà  venerdì 24 novembre a Roma l’assemblea dei delegati nel corso della quale verranno nominati i vertici dell’istituto, dal presidente al segretario generale.   I delegati saranno chiamati a rinnovare  anche la composizione del consiglio nazionale in scadenza. Un CN che in questi ultimi  tre anni ha dovuto ‘traghettare’ l’istituto dal grave periodo di crisi della pandemìa alla lenta ripartenza del post-covid.

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