Dal Sole24Ore.
La strada del legislatore della riforma fiscale è, in modo convinto, la semplificazione. Anche perseguendo la derivazione rafforzata fisco-bilancio. Lo ha ribadito il vice ministro all’Economia, Maurizio Leo, che ieri è intervenuto in Assolombarda, a Milano, durante un seminario dedicato alla riforma. Interlocutori i rappresentanti delle imprese: il neo presidente di Assolombarda, Alvise Biffi, e il direttore generale di Assonime, Stefano Firpo, davanti a un pubblico composto da molte aziende di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.
«In Consiglio dei ministri nei prossimi giorni (probabilmente il 14, ndr)– ha anticipato Leo – porteremo il decreto correttivo Irpef/Ires, con due misure, in particolare, attese dalle imprese: per le micro che optano per il bilancio abbreviato si aprirà la possibilità della derivazione rafforzata. Inoltre, interverremo sugli errori contabili: per quelli rilevanti sarà obbligatoria la dichiarazione, per i non rilevanti – se non sono intervenuti controlli entro la chiusura dell’esercizio successivo – si procederà direttamente in bilancio».
Nei principi-guida la riforma merita un voto positivo da parte delle imprese: semplificazione, come si diceva; nuovo rapporto tra fisco e contribuenti attraverso la certezza del diritto e con l’estensione del regime di adempimento collaborativo; lotta all’evasione e alla concorrenza sleale attraverso l’utilizzo dei dati degli archivi fiscali ma senza più atteggiamenti da inquisizione e con sanzioni secondo proporzionalità, in linea con la giurisprudenza Ue…
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