Dal 1 novembre è entrato in vigore il nuovo modello organizzativo della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) nel quale è previsto anche un nuovo ruolo dei revisori legali .
L’Obiettivo generale è quelo di rendere l’Agenzia più efficiente, trasparente, digitale e vicina agli operatori economici e cittadini. Ecco i punti chiave della riforma
- Assetto territoriale e strutturale:
- Una nuova articolazione in 13 Direzioni territoriali con funzione di programmazione e coordinamento a livello regionale o interregionale.
- Gli Uffici locali sono riorganizzati in aree funzionali e specializzate operative, al fine di ridurre sovrapposizioni e duplicazioni.
- Snellimento e uniformità:
- Obiettivo di ridurre le sovrapposizioni gestionali e accelerare procedimenti e controlli.
- Garantire uniformità interpretativa e operativa su tutto il territorio nazionale.
- Aggiornamenti codifiche e riferimenti operativi:
- Introduzione di nuovi codici meccanografici, codici ITU, codici TAXI, codici CICS e codifiche di “confluenza”/take-over.
- Gli operatori economici sono invitati a verificare il nuovo Ufficio competente, aggiornare i propri sistemi informatici/gestionali, controllare decisioni doganali, luoghi approvati e indirizzi PEC.
- Nuove Aree operative:
- È prevista l’istituzione di specifiche aree “Antifrode” (es. Analisi Antifrode; Monitoraggio Antifrode) e “Legale e Contenzioso” all’interno delle strutture territoriali/centrali.
- Impatti e adempimenti per gli operatori:
- Cambiano le sedi competenti per molti operatori, quindi occorre verificare tempestivamente il proprio ufficio di riferimento.
- Possibili rallentamenti / lievi disservizi nei sistemi informatici nel giorno dell’avvio (dominio giochi/accise evidenziato) dovuti all’aggiornamento delle banche dati.
- È cruciale l’allineamento informatico e gestionale per evitare disallineamenti operativi.
Nuovo ruolo dei revisori legali
Tra le novità rilievo della riforma c’è anche il ruolo-chiave dei revisori legali, che sono stati individuati dall’Agenzia come professionisti che possono rilasciare pareri tecnici utili a dimostrare il possesso dei requisiti aziendali per ottenere agevolazioni doganali.
- Ciò significa che per l’accesso agli “status” o altri regimi agevolati (in materia doganale/accise) l’intervento di un revisore legale può assumere rilevanza.
- Il revisore legale che desidera operare in aree quali la certificazione/allineamento ai requisiti doganali-agevolativi deve essere pronto ad assumere un ruolo consulenziale e di attestazione oltre che di revisione tradizionale.
- Il rispetto dei nuovi standard, controlli di qualità, formazione continua e potenziali responsabilità maggiori rendono rilevante il ruolo del revisore rispetto alle procedure aziendali che coinvolgono l’assetto organizzativo, contabile e gestionale dell’impresa che opera con le dogane (o ha rapporti con l’ADM).