Dal Mef.
Le nuove linee guida internazionali “Asset Recovery Guidance and Best Practices”, elaborate dal Financial Action Task Force (FATF-GAFI), sono ora disponibili online.
Si tratta di un lavoro nel quale la Guardia di Finanza, d’intesa con il Dipartimento del Tesoro, e in raccordo con il Segretariato del FATF-GAFI, ha svolto il ruolo di co-leader del progetto, insieme al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, coordinando il lavoro di un Team di esperti composto da rappresentanti del Global Network del FATF e di organismi internazionali.
Il documento offre a giurisdizioni, policy maker e operatori del settore, strumenti pratici e aggiornati per rafforzare le attività di recupero dei beni di provenienza illecita, in linea con le più recenti revisioni delle Raccomandazioni FATF.
La pubblicazione affronta aspetti chiave come la rapida individuazione e il congelamento dei beni, l’utilizzo di tecniche investigative avanzate e la gestione dei patrimoni confiscati a favore delle vittime e della collettività. Tra i contenuti, figurano oltre 85 casi di studio raccolti a livello globale, con contributi e buone pratiche dall’Italia, in particolare su cooperazione internazionale e tracciamento finanziario.
Il Dipartimento del Tesoro, attraverso la neo costituita Direzione Prevenzione e contrasto dell’utilizzo del sistema finanziario per fini illeciti, coordina la delegazione italiana all’interno del Gruppo d’Azione Finanziaria (GAFI-FATF) e ha contribuito all’elaborazione del documento che rappresenta uno strumento concreto per rafforzare la trasparenza e l’efficacia delle strategie di contrasto alla criminalità economico-finanziaria a livello internazionale.