Gualtieri (MEF): Entro fine settembre il Decreto sul ‘Patrimonio Destinato’ per il rafforzamento patrimoniale delle imprese


Come anticipato dal quotidiano economico ItaliaOggi, il decreto attuativo per Patrimonio Destinato, lo strumento di Cassa Depositi e Prestiti per il rafforzamento patrimoniale delle imprese, arriverà a breve dopo la risposta della Commissione Ue attesa per metà mese. Lo ha detto il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, nel corso di un’audizione davanti alla Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Cdp presieduta da Sestino Giacomoni. “Contiamo di concludere rapidamente questa fase finale – ha detto – poi ci sarà un passaggio parlamentare per avere questo strumento operativo sapendo che sarà applicabile fino a 30 giugno 2021”. Tra le misure per il sostegno all’economia e alle imprese introdotte a seguito dell’emergenza da Coronavirus, il Decreto Rilancio, dl 34/2020, ha previsto la costituzione del cosiddetto “Patrimonio Destinato”. Questo strumento, che si rivolgerà a Spa non di tipo bancario o assicurativo, verrà istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti, e sarà completamente autonomo da Cdp ed è finalizzato alla ripresa economica delle grandi aziende. Sarà costituito da beni e rapporti giuridici apportati dal Ministero dell’Economia e potrà essere articolato in diversi comparti. Per consentire questi apporti, saranno assegnati a Cdp per l’anno 2020 titoli appositamente emessi dallo Stato per un valore massimo di 44 miliardi di euro. “Per la finalizzazione dello schema di decreto – ha spiegato in dettaglio Gualtieri – è indispensabile la decisione della Commissione europea che si auspica arrivi entro la metà di settembre, poi c’è l’esame delle commissioni parlamentari che è previsto entro il mese di settembre”. Il provvedimento ha ricordato il ministro, deve indicare il tipo di strumenti finanziari con i quali in concreto realizzare le ricapitalizzazioni e il sostegno delle imprese. Una prima distinzione si ha, ricorda, tra strumenti di mercato e ‘quelli più attraenti di aiuto che devono rientrare nella cornice europea di quelle attuabili adesso per il Covid’. Gualtieri ha aggiunto che quelli gli strumenti di aiuto sono ‘sottoscrizione di azioni e strumenti ibridi automaticamente convertibili. L’Italia ha proposto di aggiungere anche azioni convertendo che sono più convenienti per l’impresa e maggiore salvaguardia per lo Stato’. Un’altra questione risolta con la Commissione Ue, ha aggiunto il ministro, è la platea delle imprese ammissibili’.

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