Il Giornale del Revisore – 9a Uscita – Marzo/Aprile 2022


Proseguono le pubblicazioni IL GIORNALE DEL  REVISORE, periodico bimestrale dell’Inrl sotto la direzione di Angelo Stradiotti, giornalista con una pluriennale esperienza e un prestigioso percorso professionale al Sole24Ore.

E’ ora disponibile il numero relativo al bimestre Marzo/Aprile 2022

Al suo interno, oltre ad una intervista al Presidente del CNEL, Tiziano Treu,  alcuni interessanti approfondimenti sul visto di conformità con le azioni avviate dall’Inrl esposte dal consulente legale, avvocato Giovanni Cinque, sull’autonomìa negoziale e concorsualità negli accordi di ristrutturazione del debito. Ed ancora, un lungo esaustivo articolo del consigliere nazionale Giuseppe Castellana e del revisore Giusto Balletto sulla chiusura del progetto di bilancio 2021, un aggiornamento sul ruolo dei revisori nel Terzo Settore della consigliera nazionale Inrl, Paola Carnevale e del coordinatore della commissione interna Inrl per il terzo Settore, Luigi Giuseppe Esposito ed un lungo reportage sul convegno promosso dall’Inrl in collaborazione con Ancrel Veneto, Cgia e Cnel sul Pnrr ed i progetti degli enti locali. A completare i contenuti del numero un articolo di Csel sul Pnrr e verifiche dell’organo di revisione degli enti locali.

Il Giornale del Revisore – Marzo/Aprile 2022

La rivista viene inviata  in formato digitale a tutti gli iscritti ed ai vari referenti istituzionali ed è un laboratorio di idee, analisi sulle tante tematiche d’attualità che interessano i revisori legali, col contributo di articoli tecnici redatti da professionisti e rappresentanti del mondo accademico. E’ anche uno spazio aperto ai vari delegati e iscritti Inrl invitati fin d’ora a dare il loro contributo di scritti e materiale che saranno vagliati dal comitato scientifico della rivista.

Qui di seguito potete consultare anche tutte le uscite precedenti:

Previous Per revisori e sindaci le avvertenze su perdite e ammortamenti nelle relazioni di bilancio
Next Per i bilanci 2021, ecco come cambiano le deduzioni relative alle svalutazioni crediti