Imprese: Verso la riforma della bancarotta, con un raccordo al rinnovato codice della crisi


Sul Sole24Ore la notizia che il Ministero di Giustizia fa ripartire la Commissione che dovrà occuparsi della riforma dei reati fallimentari per un doveroso adeguamento della parte penale con la disciplina civilistica prevista dal Codice della Crisi. La ormai obsoleta disciplina penale, infatti, risulta sbilanciata sul fronte della protezione delle ragioni dei creditori e più disattenta alle esigenze di prevenzione e tutela anticipata.

Il decreto firmato dal Ministro di Giustizia, Nordio, sottolinea che si rende opportuno addivenire ad una sollecita proposta legislativa per una opportuna integrazione e coordinamento normativo, perasltro in linea con quanto è previsto dalla più ampia riforma del processo penale. Esemplare l’esclusione da puniobilità quando l’autore di fatti di bancarotta (fraudolenta, preferenziale o colposa) ha volontariamente e integralmente pèosto rimedio al danno e rimosso il pericolo perovocato attraverso la ricostituzione dell’attivo corrispondente alle ‘condotte di impoverimento’ del patrimonio e la ricostruzione delle scritture contabili prima della sentenza di liquidazione giudiziale.

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