revisori degli enti locali: meno iscritti nell’elenco


Dal Sole24Ore.

In flessione i revisori dei conti iscritti all’elenco del ministero degli Interni per incarichi negli enti locali. Secondo le ultime statistiche pubblicate dal Viminale, nel 2025 (dati a fine settembre) sono censiti nell’elenco 13.761 professionisti; prima della pandemia erano 15.392. Dunque il calo è del 16,3 per cento. Allo stesso tempo, proprio una maggiore anzianità di iscrizione ha consentito a molti di spostarsi dalla fascia di iscrizione 1 che abilita solo agli incarichi, monocratici, nei Comuni più piccoli, alle fasce 2 e 3 per enti di maggiore dimensione e incarichi collegiali, che prevedono, appunto, tra i requisiti di ammissione una maggiore anzianità di iscrizione al Registro revisori e un’esperienza pregressa in un ente locale. Nello stesso periodo, infatti, gli abilitati in fascia 1 sono diminuiti del 16% mentre quelli di fascia 2 sono aumentati dell’8,5% e quelli della fascia 3 del 7,5 per cento. Da notare però che un singolo revisore può chiedere di essere abilitato in più fasce.

La popolazione di esperti di contabilità che si candida per questi incarichi è anche sempre più anziana: oggi più di uno su dieci ha dai 66 agli 80 anni (con un incremento del 9% in questa fascia rispetto al 2019). A fronte di oltre 13mila iscritti , l’anno scorso si è proceduto a 3.145 sorteggi, con un picco di 283 in Lombardia e 239 in Piemonte.

Proprio in questi giorni sono aperte le domande per le nuove iscrizioni 2026 o le conferme per chi è già iscritto: le domande, solo in via telematica si possono presentare fino al 16 dicembre, con crediti formativi maturati entro il 30 novembre.

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