Enti Locali: per tutti gli appalti arrivano le verifiche online


AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE ANAC SEDE PALAZZO SCIARRA TARGA

Su ItaliaOggi un importante annuncio: già da oggi, con il Fascicolo virtuale dell’operatore economico predisposto da Anac e obbligatorio da metà novembre, le stazioni appaltanti potranno verificare on line tutti i requisiti di chi partecipa ad appalti pubblici; utilizzabili le verifiche già effettuate in precedenza e verrà istituito l’elenco degli operatori economici già verificati; sarà notevole la semplificazione dei tempi di preparazione della gara. Sono questi gli effetti dell’annuncio della piena operatività, presso la Banca Dati dell’Autorità nazionale anticorruzione, del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (Fvoe) che consentirà alle stazioni appaltanti l’acquisizione on line delle certificazioni comprovanti il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per l’affidamento dei contratti pubblici. Da metà novembre, 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del provvedimento dell’Autorità guidata da Giuseppe Busia, l’uso del Fvoe sarà obbligatorio per partecipare alle gare di appalto. Il nuovo sistema sostituisce il precedente sistema denominato “Avcpass”, operativo da luglio 2014, e si segnala per il fatto che l’attività di verifica della stazione appaltante non riguarda soltanto l’aggiudicazione ma anche la fase di esecuzione del contratto.Con il sistema si consentirà alla stazione appaltante di procedere, attraverso la piattaforma web, alla verifica dell’assenza dei motivi di esclusione e del possesso dei requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento disciplinate dal codice appalti (va segnalato che per le procedure di importo inferiore a 40.000 euro l’utilizzo del sistema è facoltativo ma occorrerà acquisire un codice identificativo gara ordinario). Inoltre il committente pubblico sarà in grado di effettuare verifiche sia per quanto riguarda i subappalti, sia l’applicazione dell’istituto dell’avvalimento: potrà infatti effettuare il controllo della dichiarazione del subappaltatore attestante l’assenza dei motivi di esclusione di cui all’articolo 80 e il possesso dei requisiti speciali di cui agli articoli 83 e 84 del codice appalti, nonché il controllo del possesso dei requisiti di selezione e dell’assenza dei motivi di esclusione ai sensi dell’articolo 80 in capo ai soggetti ausiliari. Infine la stazione appaltante potrà effettuare il controllo in fase di esecuzione del contratto della permanenza dei requisiti. Fra i certificati che le stazioni appaltanti potranno consultare ci sono fra gli altri: le visure camerali, il certificato del casellario giudiziale integrale, l’anagrafe delle sanzioni amministrative, fornita dal Ministero della Giustizia; il certificato Inarcassa di regolarità contributiva di ingegneri, architetti, studi e società; la comunicazione di regolarità fiscale; la Comunicazione Antimafia; tutti i certificati di esecuzione delle prestazioni (lavori, forniture e servizi). A latere, sarà anche istituito l’elenco degli operatori economici già verificato, così da potere osservare se il concorrente sia già stato verificato in una precedente gara. Con il Fvoe gli operatori economici, tramite apposite funzionalità, potranno procedere all’inserimento nel fascicolo dei dati e delle certificazioni comprovanti il possesso dei requisiti speciali, la cui produzione e a loro carico. Il sistema si autoalimenterà attraverso il riuso dei documenti presenti nel Fvoe per la partecipazione a più procedure di affidamento, nei termini di validità temporale degli stessi; la validità temporale delle certificazioni riguardanti i requisiti di carattere generale è stabilita convenzionalmente in 120 giorni, ove non diversamente indicato. Infine si permetterà anche il riuso da parte delle stazioni appaltanti dell’esito delle verifiche. Molto soddisfatto il presidente Anac Giuseppe Busia secondo cui “l’obiettivo è rendere quasi automatizzata la verifica dei requisiti, permettendo alle Stazioni appaltanti e alle imprese di concentrarsi sulla strategia di acquisto invece che sulle procedure e sugli aspetti formali”.

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