L’Inrl in audizione nelle Commissioni Finanze, Tesoro e Lavoro del Senato, difende il visto di conformità riconosciuto ai revisori


Sul Sole24Ore di oggi il resoconto delle audizioni nella Commissione Lavoro del Senato, dove commercialisti e revisori legali hanno esposto i loro commenti in merito al Decreto Fiscale, ed in particolare sul visto di conformità riconosciuto ai revisori legali.

Per Monetta (Inrl) questa norma estende una facoltà che già esiste per le società .

I commercialisti, al contrario chiedono di eliminare l’estensione ai revisori dell’apposizione del visto di conformità prevista nel decreto fisco-lavoro. La richiesta è stata fatta nel corso dell’audizione che si è svolta ieri con le commissioni Finanze, Tesoro, Lavoro e Previdenza del Senato a lavoro sulla conversione in legge del decreto. Per i commercialisti gli iscritti al registro revisori non possiedono la specifica competenza in materia fiscale e tributaria necessaria per attestare la sussistenza del diritto alle detrazioni d’imposta, inoltre, non sono sottoposti alla vigilanza di un ordine professionale né al rispetto delle norme deontologiche.

Il presidente dell’Inrl, l’Istituto nazionale dei revisori legali, Ciro Monetta ricorda che la firma sul bilancio apposta dal revisore nominato dalla società “vale” già come visto di conformità, e il decreto fisco-lavoro, con l’estensione, non fa che rimuovere una distorsione che si è creata per una “dimenticanza”. E in merito alla mancanza di formazione Monetta ricorda i revisori devono superare un esame ad hoc e che a vigilare sulla correttezza del revisore c’è il ministero dell’Economia.

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