Terzo settore: per l’iscrizione al Runts degli enti con personalità giuridica occorre relazione contabile giurata dei revisori


Importante sottolineatura sul Sole24Ore di oggi in merito al terzo Settore: la circolare del ministero del Lavoro pubblicata il 21 aprile illustra il passaggio degli enti non profit già in possesso di personalità giuridica dal Registro delle persone giuridiche (Rpg) al Runts.

Chiarimenti questi resisi necessari dal momento che alcuni step dell’iter da seguire rimanevano irrisolti. Viene anzitutto confermata la necessità di procedere con l’iscrizione nel Runts seguendo le indicazioni dell’articolo 22 del Codice del Terzo settore (Cts), riconoscendo quindi la competenza esclusiva del notaio per l’intero procedimento.

Pertanto, la decisione dell’ente di assumere la qualifica di ente del Terzo settore (Ets), con relativi adeguamenti statutari, dovrà essere verbalizzata dal notaio tenuto a effettuare tutte le verifiche indicate dall’articolo 22 inerenti sia la conformità dello statuto alla nuova disciplina, sia la sussistenza del patrimonio minimo (di 15mia euro per le associazioni e di 30mila euro per le fondazioni). Il notaio quindi, effettuate le opportune verifiche, richiederà l’iscrizione dell’ente nel Runts competente per sede, senza alcun obbligo di comunicazione all’autorità amministrativa preposta alla tenuta del Rpg.

L’iscrizione dell’ente in questo registro resta sospesa sino a quando l’ente manterrà la qualifica di Ets. Qualora però dovesse essere cancellato dal Runts, si avrebbe una automatica “riespansione” della precedente iscrizione e con questa il riattivarsi dei poteri di controllo previsti dal Dpr 361/2000.

Importanti chiarimenti sono forniti dalla ircolare riguardo alla documentazione contabile che il notaio dovrà avere a disposizione per verificare che l’ente effettivamente disponga del patrimonio minimo previsto dalla legge. Per gli enti già dotati di personalità giuridica che accedono al Runts non è sufficiente la dimostrazione del possesso di una certa disponibilità liquida ma si rende necessario conoscere lo stato patrimoniale netto dell’ente.

Bisogna, quindi, valutare una «attività» già in esercizio, equiparandola «ai beni diversi dal denaro» ai sensi dell’articolo 22, comma 4, del Cts. Pertanto il ministero chiede che il relativo valore risulti da una relazione giurata di un revisore legale o di una società di revisione iscritti nell’apposito registro.

Tuttavia, qualora l’ente si avvalga di un revisore legale esterno, anche se componente dell’organo di controllo, la relazione giurata potrà essere sostituita da una situazione patrimoniale (bilancio d’esercizio o bilancio infrannuale redatto con i medesimi criteri del primo) completa della relazione del revisore che ne attesti la veridicità. Con riferimento all’aggiornamento temporale della documentazione contabile, la circolare, pur affermando di ritenere applicabile il termine previsto dall’articolo 42 bis per la trasformazione di enti non profit, sostiene che i documenti debbano essere di data non anteriore a 120 giorni dalla presentazione della domanda, e non dalla decisione dell’ente (come previsto per la trasformazione), in tal modo riducendo di fatto il termine ivi contenuto.

Questi documenti poi dovranno essere allegati al verbale notarile e pertanto, unitamente a questo, verranno depositati presso il competente ufficio del Runts con l’istanza di iscrizione.

Con riferimento all’attestazione della sussistenza del patrimonio minimo richiesta dall’articolo 16 del decreto istitutivo del Runts (Dm 106/2020), con il documento di prassi viene precisato che l’attestazione non potrà che essere redatta dal medesimo notaio, il quale dovrà basarsi proprio sulla documentazione allegata al suo verbale.

Tale attestazione può essere contenuta nell’atto depositato, oppure consistere in un documento separato da allegare alla domanda di iscrizione. Infine, il ministero del Lavoro ha chiarito che le associazioni che intendano acquisire la personalità giuridica con l’iscrizione al Runts, devono produrre la stessa documentazione contabile ritenuta necessaria per il “passaggio” dal Rpg al Runts, sussistendo anche in questo caso le medesime motivazioni giuridiche.

Previous Alta Formazione INRL - 2° incontro Venerdì 29 aprile – 14.30 - 18.30
Next Enti Locali: Dal Cnel l'allarme sugli squilibri nei bilanci dove riaffiorano 'criticità storiche'